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Consigli per la vista. Non sottovalutiamo l’affaticamento visivo.

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Tra smartphone, schermi di computer, lettori di ebook e smartwatch, oggi  si trascorrono molte ore utilizzando i dispositivi digitali. L’uso prolungato e quotidiano può causare affaticamento oculare, una sensazione di disagio che si verifica dopo 2 o più ore di utilizzo dei dispositivi digitali. I sintomi più comuni e fastidiosi di affaticamento digitale sono la stanchezza e la secchezza. Quasi il 70% degli adulti riferisce di avere sintomi di affaticamento oculare da digital device. I più colpiti sono i ventenni, con sintomi riferiti nel 73% dei casi.

Affaticamento e secchezza

Sebbene il numero di ore trascorse davanti ai dispositivi digitali abbia chiaramente un ruolo (il 30% delle persone adulte dedica più di 9 ore al giorno all’uso di dispositivi digitali, anche il tipo di schermo e l’alternanza tra diversi dispositivi possono essere causa di problemi per molti utenti. Ad esempio, i riflessi e l’abbagliamento possono portare le persone a strizzare gli occhi o a socchiuderli per diminuire il discomfort.  Abbagliamento, riflessi e variazioni di luminosità causano problemi di ammiccamento, a loro volta, provocano instabilità lacrimale e secchezza oculare. E’ dimostrato che quando si è concentrati davanti  allo schermo del computer si riduce la frequenza di ammiccamento, alterando la normale distribuzione delle lacrime e aumentando l’esposizione corneale. Ma non si tratta solo del numero di ammiccamenti. Anche la completezza di tali movimenti influisce sulla stabilità lacrimale. La distribuzione non uniforme del film lacrimale può anche ridurre l’acutezza visiva e causare una visione offuscata. I portatori di lenti a contatto avvertono tale secchezza in modo maggiore rispetto ai portatori di occhiali. Fino all’85% dei portatori di lenti a contatto che utilizzano dispositivi digitali sperimenta almeno un sintomo legato alla secchezza oculare, rispetto al 71% dei non portatori. Dato che il 90% dei portatori non parla al proprio professionista del disagio oculare causato dall’uso dei dispositivi digitali, molti di loro danno forse per scontato che non vi sia alcuna soluzione possibile. È il momento di iniziare a parlarne. Alcune domande importanti sullo stile di vita sono:

Che tipi di dispositivi digitali (smartphone, tablet, portatile, ecc.) si utilizzano?

Per quante ore al giorno vengono usati i tuoi dispositivi digitali?

Che sensazione si ha agli occhi dopo aver guardato i dispositivi digitali per periodi di tempo prolungati o dopo una lunga giornata di utilizzo dei dispositivi digitali? Alcuni professionisti della visione stanno affrontando l’affaticamento digitale degli occhi offrendo consigli comportamentali, ad esempio ammiccare più spesso, fare regolarmente delle brevi pause dallo schermo digitale per guardare oggetti a distanza (la regola 20/20/20), aumentare la dimensione del testo digitale o regolare la distanza dalla postazione di lavoro. Tuttavia, questo tipo di consigli sembra avere un successo limitato perché sono spesso impraticabili in molte situazioni e il paziente tende a dimenticarsene. Alcuni esperti della visione raccomandano determinati prodotti, ma anche in questo caso si tratta solo di soluzioni parziali. Tali prodotti vanno dai filtri per lo schermo agli occhiali per computer, passando per lenti a contatto che possono alleviare i sintomi legati alla secchezza oculare. Nei portatori di lenti a contatto, l’affaticamento digitale potrebbe indicare la necessità di cambiare il materiale delle lenti, il design ottico e/o la soluzione per la cura delle lenti. UN colloquio esaustivo tra i clienti e il professionista della visione può aiutare a individuare il rimedio più opportuno.

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Luigi Rendina

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