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Scafati. La draga nel Fiume Sarno, condotta da Eugenio Del Gaudio.

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Articolo a cura di Sebastiano Sabbatino

La draga è un galleggiante mobile su cui è presente una macchina per l’escavazione subacquea dei fondali di porti, canali, fiumi o laghi, con lo scopo di renderli più profondi.

Anche a Scafati si muoveva sulle acque del Sarno: venne, infatti, inaugurata nel 1913/1914, con un’imponente cerimonia a cui presenziarono tutte le autorità dell’epoca e numerosi cittadini. Nel 1919 fu chiamato a condurre la draga un napoletano trapiantato a Salerno, Eugenio Del Gaudio, che, su ordine del genio civile, dovette trasferirsi a Scafati assieme a tutta la sua famiglia composta, oltre che dalla moglie Raffaella Autorino, da quattro figli Anna, Elena, Elvira e Vincenzo.

La draga stazionava nella piccola darsena fluviale, ancora visibile in Cortile Cavallaro, a Corso Trieste. Dopo il trasferimento, la permanenza del sig. Del Gaudio nel nostro paese, non fu cosa facile. Il sig. Eugenio non aveva, infatti, accettato di buon grado il provvedimento di trasferimento avvenuto in seguito a una diatriba nata con una maestra. Il signor Eugenio, di proposito, le aveva riversato addosso un secchio d’acqua – questa era la tesi della maestra –  nella stazione ferroviaria di Salerno dove lui era conduttore di locomotive. La donna lo denunciò e come sanzione l’uomo fu trasferito a Scafati.

L’intera famiglia, trasferitasi a Scafati, in Corso Trieste, lato San Pietro, (palazzo del dott. Desiderio) si trovò ad affrontare una realtà molto diversa da quella cittadina, cui era abituata, un ambiente più chiuso e che a loro appariva addirittura retrogrado. La prima figlia Anna non riuscì mai ad adattarsi alla realtà provinciale che all’epoca regnava a Scafati, sia per mentalità che per abitudini relative al modo di vestire, di truccarsi.  La infastidiva soprattutto il rumore degli zoccoli, che moltissime donne calzavano sia d’estate che d’inverno. Insomma, non riuscì   proprio ad ambientarsi né a scoprire le cose belle che Scafati e i suoi abitanti pure offrivano.

Appena raggiunta la maggiore età, emigrò in America. Il sig. Eugenio ciclicamente ripuliva il letto del fiume con la draga assieme agli operai che venivano chiamati appositamente              e con i fanghi tirati su si rinforzavano gli argini del fiume. Rimasto vedevo nel 1948, andò a vivere con la figlia Elvira e il marito, entrambi operai della Del Gaizo, abbasc’ ‘a funtana. Durante la II guerra mondiale, con il bombardamento del ponte di San Marzano, la draga rimase a lungo bloccata.

Attraverso i racconti del Dott. Francesco Donnarumma sappiamo che, in occasione del lunedì di Pasquetta, un’orchestrina, collocata sulla draga, eseguiva i ritmi e le canzoni più in voga. Giovani e meno giovani andavano ad ascoltarla sugli argini del fiume e accompagnavano la musica battendo le mani o accennando a qualche passo di danza.

Il sig. Del Gaudio, nato nel 1865, morì nel 1949. Era un uomo temerario, amante della bella vita, coraggioso.  Si sa che durante i giorni dei bombardamenti di Scafati non voleva andare nei ricoveri dicendo: tanto io so’ viecchie,  aggia murì … andate voi che io, quando tornate, vi faccio trovare pronto in tavola. ​

La draga restò presente nel fiume e ritornò poi in servizio negli anni successivi alla guerra, per smettere per sempre la sua opera preziosa, dopo qualche tempo.  La draga veniva all’occorrenza trasferita a bordo di camion dove vi era necessità.

Oggi resta solo qualche foto ingiallita e la vecchia darsena sul fiume ormai pericolante. A noi resta la ricostruzione di un pezzo di storia scafatese, attraverso i ricordi di famiglia dalla sig.ra Annamaria Violante che ci ha anche concesso due straordinarie foto, quella del sig.  Del Gaudio e quella della draga, resa a colori da Pio Puglisi.

E a noi pare di rivederla galleggiare con a bordo un’orchestrina, ci pare di risentire quelle antiche musiche e di rivedere i nostri avi, giovani e allegri, sulle rive di un fiume dalle acque trasparenti.

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Questo articolo è stato pubblicato anche sulla rivista mensile cartacea, disponibile gratuitamente in tutti i punti di distribuzione della città di Scafati.

 

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