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Ennesimo cantiere bloccato, esplode l’ira dei commercianti

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L’ennesima proroga sui lavori riguardanti la rete fognaria manda su tutte le furie i commercianti della città. Nelle scorse ore l’amministrazione Salvati ha spostato la scadenza dei lavori nel cantiere sito in Via Martiri D’Ungheria dal 31 Marzo al 31 Ottobre, ciò data l’ancora inadempienza dei lavori pubblici da ultimare nella zona e le ferie degli operai. Una soluzione che però ha molto adirato le organizzazioni di rappresentanza cittadina dei commercianti, i quali chiedono un’amministrazione capace di non perdere continuamente la bussola su cosa accade in città. Non è la prima volta infatti che un cantiere rimane fermo per intere settimane, basti ricordare il cantiere fantasma nel vicino viale Buccino che ha accompagnato le ultime feste natalizie scafatesi. “La Cidec denuncia con forza l’inadeguatezza delle decisioni assunte dall’attuale amministrazione sull’andamento dei lavori relativi alle fognature riguardanti un tratto di via M. d’Ungheria in appalto alla ditta Iterga. Disattendendo quanto concordato durante la riunione tenutasi il 01/07/2020 non solo non ha più convocato per un nuovo crono programma l’Iterga e le associazioni di categoria sedute a quel tavolo, non solo ha prorogato il tempo di chiusura della stessa strada fino al 31 ottobre con un ordinanza del 22/07 numero 25 ma ha accettato anche che la suddetta ditta fermi i cantieri per una settimana dall’8 al 16 di agosto per ferie dei dipendenti. Da evidenziare c’è che non riapriranno nemmeno la strada al traffico nel periodo di stop.” sono le dichiarazioni infiammate della Confederazione Italiana degli Esercenti commercianti Scafati, che spiega lo sconcerto per una gestione così lasciva da parte di Palazzo Mayer” Si aggiunga che il cantiere in questione poteva tranquillamente cominciare la propria attività già a maggio, e che a stretto rigore il cantiere in questione non era interessato da obbligatoria sospensione Covid. I lavori si sarebbero potuti concludere dunque nel periodo inizialmente previsto dalla prima ordinanza che si chiudeva a luglio e che per gran parte aveva visto le attività commerciali chiuse. Ma poi ci chiediamo quale sia la necessità di tutto questo tempo per ultimare i lavori, quali sono state le valutazioni fatte dall’amministrazione per accettare così incondizionatamente le richieste della ditta Iterga. Come al solito a pagarne le conseguenze saranno insieme i cittadini e le attività commerciali .” Di avviso non diverso anche l’associazione Commercianti Scafati Cresce, che con il presidente D’Aragona attacca le promesse mancate in maniera sistematica alle richieste della cittadinanza:” “A fine giugno c’è stata una riunione tra noi, altre associazioni del territorio ed esponenti di questa amministrazione in cui è stato deciso che i lavori alla rete fognaria nel tratto di Via Martiri d’Ungheria si sarebbero dovute svolgere in tempi celeri e senza interruzioni per non gravare sul commercio scafatese, già profondamente ferito dal lockdown dei mesi scorsi. L’amministrazione ha finto di ascoltarci, ma di fatto si è comportata diversamente. E’ chiaro che non ha a cuore le sorti della nostra Città e con la sua strafottenza sta mettendo a rischio il futuro dei nostri commerciati, che ormai stanno pensando seriamente di abbassare per sempre le loro saracinesche. Scafati sta diventando una città fantasma. Non c’è più vita, non ci sono idee per rilanciare il commercio e anzi sembra che si stia facendo di tutto per annientarlo con scelte scellerate e ignobili”.

 Romano Alfonso

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