Skip to content

Post Pandemia: la ricetta per ripartire.

Pubblicato il

La fase due è alle porte,
abbiamo appreso i risvolti del virus sulla salute e riposto grandi speranze nei confronti dei nostri medici e del nostro sistema sanitario.
Ma in questo articolo, punteremo lo sguardo all’altra grande vittima del covid-19: l’economia.
Le aziende sono in ginocchio e tutte le parti coinvolte si domandano quale sarà il loro prossimo destino, si richiedono aiuti al governo che però tardano ad arrivare.
Inoltre, i fondi stanziati rischiano concretamente di non bastare.
É opportuno pertanto domandarsi cosa possano fare le aziende per reagire e quali soluzioni possiamo adottare noi imprenditori.

A mio parere, mettere a punto un piano che rinvigorisca il nostro giro d’affari è un po’ come seguire tutti i passaggi di una ricetta in cucina.
Per preparare una buona torta nessun ingrediente può essere tralasciato.
Non che si possa attribuire alla questione la medesima leggerezza, sia chiaro,
ma uno chef stellato del calibro di Cannavacciuolo avrebbe anche qui da obiettare.
Ecco allora tutti i passaggi della mia personalissima ricetta per preparare un’azienda al post-Corona…
Una buona preparazione non può prescindere dal farsi le giuste domande. Cosa sto preparando? Ossia, qual è il mio obiettivo?
Come posso raggiungere tale obiettivo? Di quali ingredienti mi devo approvvigionare?
Stabiliti gli obiettivi e gli ingredienti che ci occorrono, passiamo alla nostra preparazione.

1)BASE DELLA TORTA: OTTIMIZZARE I COSTI

Al momento in cui è letteralmente crollata la domanda di beni e servizi è seguito un relativo crollo della liquidità.
I flussi di cassa si sono letteralmente interrotti, non entrano più soldi in cascina, ma molte delle voci che figurano
tra i costi del bilancio aziendale e familiare non sono state sospese.
Parliamo degli affitti, delle ottemperanze ai fornitori, delle rate di mutui, luce, gas e chi più ne ha più ne metta
(più che una torta, potremmo definirla una minestra di costi).
Ecco allora che bisogna individuare i costi “superflui” o ancor meglio tutti quelli il cui sostenimento possa essere ridistribuito nel tempo.
Dobbiamo salvaguardare la nostra liquidità, in quanto sarà fondamentale reinvestirla per stimolare la ripartenza.

2)RIPIENO DELLA TORTA: PROCURARE LIQUIDITA’

Se ottimizzare i costi rappresenta la base della nostra torta, ossia il primo passo per diminuire le uscite, sappiamo bene che ciò non basta.
Ecco allora che dobbiamo preparare il ripieno, la vera sostanza della nostra ricetta. Dobbiamo procurare liquidità. E come farlo se la domanda si è interrotta?
L’invito è di tenersi continuamente informati sugli incentivi statali. Le manovre del governo non saranno eclatanti, ma si sta operando per semplificare l’accesso al credito
con le garanzie del Mediocredito Centrale. Ma come può un paese in difficoltà come l’Italia prestare soldi ai suoi cittadini? Per spiegarlo in parole semplici, diciamo che
la Banca Centrale Europea stampa nuova moneta, acquistando titoli di Stato, abbassa poi i tassi d’interesse, stimolando di conseguenza l’accesso al credito.
Attenzione: questo non è un’invito ad indebitarsi. Chi ha la possibilità di farne a meno non dovrà farlo di certo, ma rappresenta un’opportunità per tutte le imprese bloccate
dalla pandemia che hanno un disperato bisogno di ripartire. Naturalmente non potremo conservare il credito ottenuto, bensì dovremo investire in maniera profittevole.

3)GUARNIZIONE DELLA TORTA: INNOVARE

Avendo ora dei flussi da poter reinvestire, possiamo guarnire la nostra torta, ma non sappiamo ancora come farlo.
Non basta infatti realizzare una torta, dobbiamo assicurarci che quest’ultima sia saporita e che piaccia ai nostri consumatori.
Come indirizzare quindi i nostri investimenti? Partiamo dall’assunto che ciò che funzionava ieri non è detto che funzioni domani,
specialmente in un contesto rivoluzionato come quello post-pandemico. Ecco allora che ci viene in aiuto la digitalizzazione, questa parola è ormai sulla bocca di tutti, ma il punto è che, secondo dati Istat, meno del 50% delle PMI presentano elevati livelli di DI (Digital Intensity).
Esistono innumerevoli strumenti che permettono alle aziende di stare al passo coi tempi, a costi contenuti. Dunque invito nuovamente gli imprenditori ad informarsi, e solo dopo, a riorganizzarsi.

4)CILIEGINA SULLA TORTA: SINERGIA TRA LE PARTI

 

Abbiamo capito di dover ottimizzare le uscite, ci siamo impegnati per ottenere la liquidità necessaria ad operare ed investire nell’innovazione.
Ma non c’è torta che tenga, senza la classica ciliegina. Se fosse tutto così facile, ci saremmo già messi alle spalle i nostri problemi economici.
Non possiamo giurare che la ripresa sarà veloce tanto quanto lo è stato il crollo. Siamo tutti consapevoli che ci sarà da stringere i denti e collaborare.
Esatto, collaborare. La strada è insita di ostacoli e senza l’aiuto di tutte le parti coinvolte il nostro obiettivo si allontana ulteriormente. Abbiamo bisogno
di fare uno sforzo, noi in primis, ma anche i nostri collaboratori, fornitori, creditori e gli stessi consumatori. Per stimolare l’economia non si può aver paura,
il vecchio mito dei soldi sotto il materasso è stato sfatato da tanto a causa dell’inflazione, che riduce il valore dei nostri risparmi nel tempo.
Dobbiamo tornare a produrre, stavolta con uno sforzo in più.

CONCLUSIONE
In qualità di amministratore de Le Camerette, un’azienda che opera ormai da tanti anni nel settore dell’arredamento in Campania e che ha vissuto sulla propria pelle
i risvolti delle crisi, prima del 2000, poi del 2008 ed ora del 2020, tenevo molto a raccontare la mia opinione riguardo un tema che coinvolge inevitabilmente tutti noi.
Ho cercato dunque di fornire una chiave di lettura positiva per accelerare la ripresa economica delle imprese locali e nazionali. Infatti, seppure operasse in un settore tipicamente
tradizionale e con una forte componente storica, la mia azienda è stata inevitabilmente coinvolta nel progresso della società e ha sempre cercato di cavalcare il cavallo vincente.
In virtù di ciò, ritengo che questo cavallo sia la tecnologia che, nonostante venga spesso demonizzata dalle realtà locali, ci permette di evolvere il nostro lavoro con maggiore qualità,
raggiungendo più persone. E’ per questo che abbiamo deciso di offrire un servizio di progettazione a distanza, dove il cliente può visualizzare il proprio progetto, direttamente da casa,
in totale sicurezza, interagendo dal proprio smartphone con i nostri arredatori. Spero vivamente che possiate farne tesoro.

Gennaro Acanfora

Storia

Sport