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DE LUCA SARÀ A SCAFATI PER LA FESTA DE L’UNITÀ, INVITATI ANCHE I COMMISSARI.

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“Giovedì 13 alle ore 17.00 si parte!
Con il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, assieme al quale discuteremo di lavoro, ambiente, salute: e dell’impegno del governo regionale per Scafati e l’agro-nocerino-sarnese.
Non mancate!”. Questo il messaggio pubblicato sulla pagina ufficiale della Festa de L’Unità di Scafati, organizzata dal Partito Democratico locale.

Intanto proprio stamattina il Pd, ha inviato una lettera al Commissario Prefettizio Giorgio Manari, per invitarlo alla Festa de L’Unità – Scafati, e per chiedergli di discutere assieme alla cittadinanza – in una assemblea pubblica – del presente e del futuro della nostra città.

Di seguito il testo completo della missiva, a firma di Michele Grimaldi, Segretario cittadino PD Scafati.

“Egregio Prefetto Manari,

la nostra città sta attraversando un momento estremamente difficile, forse uno dei più complessi e complicati della sua storia. Alla crisi economica che negli ultimi anni ha colpito tutto il Paese, infatti, si è aggiunta nell’ultimo decennio una sciagurata esperienza amministrativa che ha reciso molte delle opportunità di sviluppo e di opportunità della nostra Scafati. Le macerie di questo disastro politico e in qualche caso morale sono dinanzi agli occhi di tutti noi: l’infiltrazione della macchina pubblica da parte della camorra, un clima di illegalità e lassismo diffuso, il fallimento del progetto PiùEuropa, il blocco di tutti i progetti produttivi e occupazionali a partire dal PIP, l’enorme debito di oltre 30 milioni di euro lasciato in eredità.

Il commissariamento del nostro Ente è stato dunque, per quanto doloroso, un atto dovuto e necessario, per ripristinare la legalità, sanare i conti, rimettere in moto una macchina pubblica quasi completamente piegata su logiche clientelari e corruttive. Ma è purtroppo evidente come, nonostante gli sforzi compiuti, la qualità della vita nella nostra Scafati sia ulteriormente deteriorata in questi mesi. E non è giusto che a pagare le colpe degli amministratori incapaci e corrotti del passato, sia la cittadinanza tutta. Siamo consapevoli delle difficoltà dovute al bilancio e al disastro trovato, e di alcuni risultati importanti ottenuti, come l’assegnazione del bene confiscato al clan Galasso, che la città attendeva da decenni. Ma non è sufficiente, anzi. La crisi dei rifiuti dovuta ad una deleteria gestione dell’ACSE, le strade dissestate e buie, il degrado nel quale versa la Villa comunale, la mancanza di prospettiva su vicende essenziali come quelle del PIP, la difficoltà di comunicazione e confronto tra il mondo delle professioni e del commercio con la macchina pubblica, colpiscono quotidianamente tutti i cittadini e le forze produttive.

Che cominciano a percepire lo Stato sempre più distante ed inefficiente, e la presenza della Commissione straordinaria non come una forza di liberazione ma come una forza di occupazione. Occorre con forza e celerità invertire la rotta, dando risposte immediate a quelli che sono i bisogni essenziali e primari di chi vive ed abita Scafati: decoro, pulizia, sicurezza, vivibilità. E occorre aprire una stagione di confronto e di ascolto con la cittadinanza, discutendo il perché e la ratio delle decisioni, concertando con le parti sociali e le associazioni di categoria e di quartiere i provvedimenti che incidono nei loro ambiti, stabilire assieme i criteri e gli obiettivi di “un patto di cittadinanza” per farci carico, tutti assieme ma consapevoli, di portare la nostra città fuori dalle secche del passato e da un presente fatto di enormi difficoltà civili e sociali.

Scafati è una città forte, coraggiosa, onesta, e bisogna darle fiducia: per questo, con questa missiva, la invitiamo alla nostra Festa de L’Unità, che si terrà dal 13 al 16 settembre presso Piazza Falcone e Borsellino. La invitiamo ad essere con noi, e a partecipare, con noi, ad una assemblea aperta sul presente e sul futuro della città. La democrazia e la partecipazione, per quanto faticose, sono l’unica strada per sconfiggere l’illegalità”.

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