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SCOSSE DI TERREMOTO, LA NOTA UFFICIALE DELL’INGV: “PERICOLOSITÀ MEDIO ALTA”

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L’evento di questa sera si è verificato nella stessa area dove due giorni fa, il 14 agosto, è stato localizzato un evento di magnitudo 4.6. Montecilfone, Guglionesi, Palata, Larino, Tavenna, i comuni entro i 10 km dall’epicentro del terremoto. “L’area epicentrale – spiega l’INGV l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia – è considerata a pericolosità medio-alta così come mostrato nella mappa di pericolosità sismica del territorio nazionale con accelerazione attese comprese tra 0.150 e 0.175 di g. Il Catalogo Parametrico dei Terremoti Italiani (versione 2015) mostra subito a sud dell’area epicentrale di questo terremoto i 2 eventi del 31 ottobre e 1 novembre della sequenza sismica del 2002 che colpì duramente il comune diSan Giuliano di Puglia. La mappa di scuotimento (shake map) espressa in termini di intensità strumentale (scala di intensità Mercalli-Cancani-Sieberg, MCS) mostra valori che corrispondono ad un’intensità strumentale su terreno roccioso fino al VI grado della scala MCS. Come il precedente del 14 agosto, il terremoto è stato risentito in un’ampia area che comprende molte regioni del Centro Sud Italia. Alle ore 21:00 la Rete Sismica Nazionale ha localizzato nell’area oltre all’evento principale delle ore 20:19 altri 10 eventi di magnitudo compresa tra 1.6 e 3.0″.

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