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Parcheggi: struttura abusiva rimossa in extremis dopo aver istallato tutto, ira di Scafati in Movimento.

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“Nel piazzale Aldo Moro vi era una struttura abusiva rimossa all’ultimo momento dopo averci istallato tutto all’interno dalla automazione alla videosorveglianza. Chi paga ? Chi aveva commesso l’abuso?”. Esordiscono così gli attivisti di Scafati in Movimento ai quali l’avvio del Piano parcheggi ha creato non poche perplessità.
“La città non ha avuto informazioni adeguate per l’avvio del piano: basti pensare che nel Piazzale Aldo Moro ancora oggi vi sono all’entrata le indicazioni con il pagamento di 1 euro per 24 ore. Questo viola i diritti dei cittadini.
Anche il personale (7 unità per controllare oltre 1700 strisce blu) non sembra numericamente adeguato per il ruolo da svolgere.
Per non parlare del fatto che il piano fa pagare addirittura fino alle 9 di sera i cittadini e questo è secondo noi un sopruso perché si vuole solo guadagnare il massimo dalle tasche dei contribuenti, rispetto a costi altissimi ed a pressapochismo gestionale.
Le agevolazioni per i cittadini dove sono? Proponiamo che vi sia la sosta gratuita per i primi venti minuti, un abbassamento delle tariffe degli abbonamenti da 30 e 40 euro a massimo 15 euro per tutti, residenti e lavoratori, sconti per gli anziani in difficoltà economiche che frequentano il centro anziani di piazzale Aldo Moro, sconti per le fasce di reddito in difficoltà economiche attestate anche dal possesso di auto di basso valore, sosta gratuita di 30 minuti negli stalli presenti nei plessi scolastici sia durante l’uscita che l’entrata degli alunni.
Inoltre chiediamo al Comune di Scafati di esprimersi esplicitamente come previsto dalla circolare ministeriale del 2013, se negli stalli blu i portatori di handicap pagano o no.
E cosa si intende fare sull’automazione di Piazza Aldo Moro? Già da mercoledì mattina si attendevano le sbarre chiuse ed il parcheggio automatizzato e invece nulla di tutto ciò è avvenuto! Il box presente in piazza è stato rimosso: si tratta del gabbiotto dove era stato installato l’impianto di automazione e di videosorveglianza dell’area Aldo Moro.
Il giorno prima della partenza del piano, il comune ha deciso per il ripristino immediato dello stato dei luoghi con la rimozione del casotto e del cemento su cui era stato poggiato. La storia ha dell’incredibile: dopo più di un anno di commissariamento e del nuovo corso per quanto riguarda la gestione  dell’Acse, ci si accorge il giorno prima della partenza del nuovo piano sosta che vi erano degli abusi perpetrati all’interno del piazzale Aldo Moro?
Nella giornata di martedì una ditta specializzata ha rimosso tutto ed anche la ditta che aveva montato l’impianto di automazione e di videosorveglianza è stata costretta a smontare il tutto.
Ecco le nostre domande:
Quanto è costato smontare quella struttura?
Com’è stata scelta la ditta che si è occupata della rimozione del box abusivo?
Chi l’aveva costruita?
Chi pagherà i danni?Il Prefetto ha definito la rimozione in breve tempo del gabbiotto come “efficienza Acse”, ma a noi  questa è sembrata un’urgenza: non è efficienza secondo noi, installare tutto – dalla cassa automatica e dalla video sorveglianza dell’intero piazzale – per poi smontarlo nuovamente, a poche ore dalla partenza.
Altro che efficienza, questa è pura approssimazione, come quella con cui si sta gestendo l’intera città!”

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