Skip to content

MARCIA CONTRO LA MAFIA, ECCO LE PRIME FOTO DELLE VITTIME SUI BALCONI

default img

Pubblicato il

Sarà sicuramente una mattinata ricca di emozioni, quella che si vivrà domani tra le strade delle città di Scafati e Pompei in occasione della “XXIII Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie” organizzata dall’associazione Libera. Dai balconi di alcune abitazioni sono già visibili alcuni manifestanti che ritraggono le tante, troppe, vittime della mafia che saranno ricordate domani. 

Ma come nasce l’idea di una giornata così? A spiegarlo è la stessa Libera in una emozionante descrizione dei momenti.
“Una giornata estiva. Il sole splende sulla autostrada tra Punta Raisi e Palermo. Magistrati, rappresentanti delle istituzioni e delle forze di polizia, cittadini e studenti commemorano il primo anniversario della strage di Capaci. C’è anche don Luigi Ciotti sul luogo del dolore. Prega, in silenzio. Quando, all’improvviso, si avvicina una donna minuta: si chiama Carmela, è vestita di nero e piange. La donna prende le mani di don Luigi e gli dice: «Sono la mamma di Antonino Montinaro, il caposcorta di Giovanni Falcone. Perché il nome di mio figlio non lo dicono mai? È morto come gli altri». Soffre, Carmela: in quel primo anniversario della strage la memoria di suo figlio Antonio, e dei suoi colleghi Rocco e Vito, veniva liquidata sotto l’espressione “i ragazzi della scorta”. Da questo grido di identità negata nasce, il 21 marzo, primo giorno di primavera, la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Nasce dal dolore di una mamma che ha perso il figlio nella strage di Capaci e non sente pronunciare da nessuno il suo nome. Nessuno. Un dolore che diventa insopportabile se alla vittima viene negato anche il diritto di essere ricordata con il proprio nome.
Ogni anno una città diversa, ogni anno un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi come un interminabile rosario civile, per farli vivere ancora, per non farli morire mai. Per farli esistere nella loro dignità”.

 

A tal fi ne saranno chiuse alla circolazione veicolare le strade principali e rispettive traverse del centro urbano, con rimozione forzata dei veicoli eventualmente in sosta lungo il percorso principale del corteo proveniente da Pompei (Corso Nazionale-piazza V.Veneto-via P. Melchiade-piazzale A.Moro) a partire dalle ore 7.30.

Nello specifico, dalle ore 8.30 fi no al termine della manifestazione, previsto a metà giornata, saranno chiuse alla circolazione veicolare le seguenti strade:
Corso Nazionale (dall’altezza della rotatoria di confi ne con Pompei fi no a piazza Vittorio Veneto) – Piazza Vittorio Veneto – Via Roma – Via Martiri d’Ungheria (dall’incrocio con via C.Battisti fi no all’incrocio con via Capone) – Via A.De Gasperi (dall’incrocio con via C.Battisti fi no al cavalcavia Moscati) – Via Buccino – via Giovanni XXIII – via C. Battisti – via N. Sauro – via Fiume – via Duca D’Aosta – corso Trieste (dall’incrocio con via Fiume fi no all’incrocio con via L. Sturzo) – via G. Cavallaro – via P. Vitiello (dall’incrocio con il corso Nazionale fi no all’incrocio con via Bonifi ca – cavalcavia Longobardi – via A. Grandi – via A.Diaz – via G. Oberdan – via S.Antonio Abate  (dall’incrocio con via Oberdan fi no all’incrocio con il cavalcavia Prete), come evidenziato nella seguente planimetria:

Storia

Sport