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Si tratta di un diario scritto a partire dal 1942, quando la scafatese Antonietta Ferrara aveva circa 16 anni. Oggi, a distanza di oltre 70 anni, i figli dopo la scomparsa della madre lo hanno ritrovato ed hanno deciso di pubblicarlo.
Pane bianco e pane nero, Napoli e Scafati, la guerra e la pace, i miti del fascismo e gli ideali della democrazia (ancora nebulosi e vagheggiati), la ricchezza e la miseria: sono questi i temi tra i quali si snoda il diario di una fanciulla che cerca di orientarsi da sola, con il solo aiuto della forza della ragione e dei suoi dubbi, nel momento di disorientamento generale, tentando di imboccare una strada, sia pur difficile, da percorrere.
La presentazione è fissata per il giorno sabato 28 settembre, alle ore 17.30, nella Sala Don Bosco, in Piazza Vittorio Veneto, Scafati (SA). La famiglia di Antonietta Ferrara, coniuge Formisano, sono lieti di invitare tutta la cittadinanza a partecipare.
La pubblicazione di questo diario è l’ennesima conferma di quanto la seconda guerra mondiale abbia segnato la città di Scafati che, ricordiamo, è Croce al Valore Militare e Medaglia d’Oro alla Resistenza.
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