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Terremoto nei Campi Flegrei: Piani di Evacuazione e dove andranno i residenti delle zone rosse.

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La scorsa notte, una scossa di terremoto di magnitudo 4.4 ha colpito l’area dei Campi Flegrei a Napoli. Sebbene non siano stati riportati danni significativi, l’evento ha suscitato preoccupazione tra i residenti della Campania, portando l’attenzione sul piano di evacuazione previsto per la zona rossa in caso di emergenza vulcanica. In Campania esistono due zone rosse, una relativa alla zona dei Campi Flegrei ed un’altra relativa al Vesuvio.

Zona rossa del Vesuvio e destinazioni per i residenti

In caso di emergenza vulcanica legata al Vesuvio, il piano di evacuazione prevede lo spostamento della popolazione della zona rossa nelle seguenti regioni:

  • Boscotrecase: Basilicata
  • Boscoreale: Calabria
  • Cercola: Liguria
  • Ercolano: Emilia-Romagna
  • Massa di Somma: Molise
  • Nola: Valle d’Aosta
  • Ottaviano e le circoscrizioni di Napoli: Lazio
  • Palma Campania: Friuli-Venezia Giulia
  • Poggiomarino: Marche
  • Pollena Trocchia: Trentino-Alto Adige
  • Pompei: Sardegna
  • Portici: Piemonte
  • San Gennaro Vesuviano: Umbria
  • San Giorgio a Cremano: Toscana
  • San Giuseppe Vesuviano e Sant’Anastasia (compreso Pomigliano d’Arco): Veneto
  • San Sebastiano al Vesuvio e Torre Annunziata: Puglia
  • Scafati e Trecase: Sicilia
  • Somma Vesuviana e Torre del Greco: Lombardia
  • Terzigno: Abruzzo

Piano di evacuazione della zona rossa dei Campi Flegrei

La zona rossa dei Campi Flegrei comprende le aree a maggior rischio vulcanico nella parte occidentale di Napoli e nei comuni limitrofi. In caso di allarme vulcanico, l’evacuazione preventiva della popolazione rappresenta la principale misura di sicurezza. Il piano di evacuazione prevede il trasferimento dei residenti verso regioni italiane gemellate, garantendo assistenza e accoglienza adeguate. Di seguito sono elencati i comuni inclusi nella zona rossa dei Campi Flegrei e le rispettive regioni gemellate per l’evacuazione:

  • Bacoli: Marche / Umbria
  • Giugliano in Campania (parte): Trentino-Alto Adige
  • Marano di Napoli (parte): Liguria
  • Monte di Procida: Abruzzo / Molise
  • Napoli – Arenella (parte): Veneto
  • Napoli – Bagnoli: Basilicata / Calabria
  • Napoli – Chiaia e San Ferdinando (parte): Sicilia
  • Napoli – Chiaiano (parte): Friuli-Venezia Giulia
  • Napoli – Fuorigrotta: Lazio
  • Napoli – Pianura: Puglia
  • Napoli – Posillipo: Sardegna
  • Napoli – Soccavo: Emilia-Romagna
  • Napoli – Vomero (parte): Piemonte / Valle d’Aosta
  • Pozzuoli: Lombardia
  • Quarto: Toscana

Modalità di evacuazione

L’evacuazione della popolazione dalla zona rossa è pianificata per essere completata entro 72 ore dall’allarme. Le persone saranno trasferite dalle “Aree di attesa”, definite nei piani di protezione civile di ogni comune, alle “Aree di incontro” situate appena fuori dalla zona rossa. Da qui, utilizzando autobus forniti dalla Regione Campania, saranno condotte ai “Punti di prima accoglienza” nelle regioni gemellate. Il trasferimento potrà avvenire tramite diversi mezzi di trasporto, tra cui autobus, treni o navi, a seconda delle destinazioni, per ridurre il carico sulle infrastrutture e minimizzare i disagi per la popolazione. Chi desidera spostarsi autonomamente con mezzi propri potrà farlo seguendo i percorsi stradali stabiliti nel piano di allontanamento, dirigendosi direttamente verso i punti di accoglienza nelle regioni gemellate. In ogni caso, l’uscita dalla zona rossa dovrà avvenire attraverso i “cancelli” individuati nel piano.

La recente scossa sismica nei Campi Flegrei sottolinea l’importanza di una corretta informazione e preparazione riguardo ai piani di evacuazione. È fondamentale che i cittadini siano consapevoli delle procedure da seguire e delle destinazioni previste in caso di emergenza, per garantire una risposta efficace e tempestiva a tutela della sicurezza di tutti.

 

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