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Scafati. Addio ad Alba, la storia dal 1964 e il sogno di una città diversa.

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Scafati oggi piange la scomparsa di Alba Carotenuto, venuta a mancare all’età di 78 anni dopo una malattia che l’aveva colpita negli ultimi mesi. Titolare e fondatrice dello storico Bar Alba, era molto più di un’imprenditrice: era un simbolo della città, un’avanguardista, un punto di riferimento per intere generazioni di scafatesi e non solo.

Le esequie si terranno oggi, 12 febbraio 2025, alle ore 16:30, partendo dalla sua abitazione in via Martiri d’Ungheria per raggiungere la Parrocchia di Santa Maria delle Vergini, in piazza Vittorio Veneto a Scafati, dove si svolgerà il rito funebre.

Una vita dedicata alla passione e all’innovazione

La storia di Alba Carotenuto e quella del suo Bar sono indissolubilmente legate. In una lunga intervista rilasciata in esclusiva per Scafati In nel 2020, ci raccontò da dove era partita, e quali erano i suoi progetti futuri.

Tutto ebbe inizio nell’aprile del 1964, quando, appena sedicenne, Alba decise di aprire un’attività a pochi metri dalla sede attuale. Seconda di otto figli, con un’infanzia vissuta tra il Corso Nazionale e le palazzine di via Martiri d’Ungheria, imparò presto il valore del sacrificio e dell’intraprendenza. Prima di aprire il bar, lavorò in Svizzera in una pasticceria, esperienza che le servì per ampliare il suo bagaglio professionale.

Nel corso dei decenni, Alba trasformò il suo piccolo bar in una vera e propria istituzione cittadina. Dalla semplice caffetteria con area giochi e jukebox, il Bar Alba si evolse in un luogo di ritrovo imprescindibile, introducendo la pasticceria e la gelateria negli anni ‘70. La sua creatività e il suo spirito imprenditoriale portarono all’assunzione del primo dipendente già nel 1969 e, con il tempo, il team si allargò fino a 15 persone, compreso il figlio Ivano, che da anni è una colonna portante dell’attività.

Un’eredità che va oltre il caffè

Il Bar Alba non è mai stato solo un locale, ma un punto d’incontro, un luogo dove vivere emozioni e creare ricordi. La sua offerta si è sempre distinta per la qualità e l’originalità: oltre 30 tipologie di caffè, una pasticceria variegata e sempre aggiornata, dolci per ogni occasione, gelati artigianali e un servizio impeccabile che hanno reso il bar una vera eccellenza del territorio.

Alba era amata da tutti, dai clienti ai dipendenti, che la definivano affettuosamente “la guerriera”. Sempre all’avanguardia, sempre elegante, con il suo stile inconfondibile e la sua energia travolgente, riusciva a trasmettere passione e dedizione in tutto ciò che faceva. Anche negli ultimi anni non ha mai smesso di innovare, con progetti di ampliamento e nuove idee per il futuro del bar.

Una storia che resterà per sempre

Nel corso degli anni, il Bar Alba ha ospitato tantissimi personaggi famosi, da artisti a sportivi, tra cui Roberto Murolo, Nek, Biagio Izzo, Fabio Cannavaro, Vincenzo Nibali e persino figure politiche di spicco come Aldo Moro e Ciriaco De Mita. Ma più di ogni celebrità, a rendere speciale questo luogo sono stati gli affezionati clienti, che ancora oggi lo considerano casa. Nelle ricorrenze più importanti, poi, l’aperitivo al Bar Alba è una vera e propria tradizione. Come durante le vigilie di Natale e Capodanno, durante le festività Pasquali o nei giorni della festa patronale. Lo sanno tutti, gli scafatesi che vivono a Scafati, e coloro che sono fuori ma che appena tornano in città non possono far a meno di passare da “zia Alba”.

Nel 2020, Alba raccontò in esclusiva a Scafati IN la sua storia e i suoi sogni per il futuro, concludendo con una frase che oggi suona come un testamento spirituale: “Per il futuro, sono fiduciosa, con la speranza di poter rivedere presto la mia città, Scafati, rifiorire come era un tempo”.

Oggi la città piange una donna straordinaria, che ha lasciato un segno indelebile nella comunità. Ma il suo spirito, la sua creatività e la sua passione continueranno a vivere nel suo amato Bar Alba e nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerla.

Ciao, Alba. Scafati non ti dimenticherà mai.

La redazione di Scafati In si unisce al dolore del figlio Ivano e di tutta la famiglia.

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