
Pasquale Aliberti è sindaco di Scafati, la proclamazione nell’aula consiliare della Biblioteca Francesco Morlicchio è un grande successo. Oltre cinquecento persone hanno atteso lo svolgimento del momento formale che ha ratificato la vittoria del forzista nel ballottaggio con il 53% delle preferenze nei confronti dell’imprenditore Corrado Scarlato. Ricomincia una grande storia politica nella città di Scafati dopo l’impronta governativa di Aliberti durata dal 2008 al 2017 e conclusa per le note vicende giudiziarie che hanno provocato anche lo scioglimento del consiglio comunale. Il nuovo corso dell’esponente storico di Forza Italia inizia predicando parole di pace sociale e confronto, deciso a rilanciare Scafati in tutte le sue componenti sociali. Del resto ad aspettare l’arrivo del medico ci sono rappresentanze di quasi qualunque realtà scafatese, dalle parrocchie passando per associazioni sociali, mediche e comitati di quartiere. Un boato è esploso all’entrata del primo cittadino, arrivato per motivi di sicurezza attraverso una delle porte secondarie. Tanti saluti e abbracci con cittadini, prossimi consiglieri comunali ma anche personaggi politici del calibro dell’europarlamentare Lucia Vuolo e il consigliere regionale Aurelio Tommasetti. Il saluto forse più inaspettato arriva però dall’ex sindaco della città Cristoforo Salvati, candidato nelle ultime elezioni nelle file di Fratelli D’Italia dettando così la spaccatura nel centrodestra. Rotture che solo l’assise comunale e il lavoro quotidiano potranno risolvere, ma di certo si parte da una cordialità istituzionale non scontata. Nel primo discorso ufficiale da sindaco di Scafati Aliberti non si concentra sui temi da affrontare nei prossimi cinque anni, già sviscerati durante la campagna elettorale, ma sul clima che bisognerà vivere nei prossimi cinque anni di governo. “Tutte queste persone qui presenti fanno capire come in questa città ci sia voglia di ricostruire una Scafati viva ed efficiente. Tutto questo appoggio non può che aumentare la mia responsabilità in quanto primo cittadino affinché il comune di Scafati possa dare le risposte che la città merita, senza rancori o ricordi del passato” sono alcune delle parole dichiarate da Pasquale Aliberti “Tanti attacchi abbiamo dovuto subire, in un clima spesso sempre molto alterato. Invidie e rancori non devono appartenere a nessuno schieramento politico, per fare questo c’è bisogno di ascoltare bisogni e necessità, e io ci sono”.