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Scafati. Chiusa la palestra di via della Resistenza, per rischio cedimento.

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Palestra dell’istituto comprensivo Tommaso Anardi in via della Resistenza, giovani e alunni fuori dall’impianto sportivo per presunti problemi di agibilità. A lanciare l’allarme la dirigenza scolastica del circolo didattico, allarmata da una docente. Lo scorso lunedì 8 maggio una delle principali strutture sportive attualmente aperte nella città di Scafati ha dovuto interrompere le proprie attività, scolastiche ed extrascolastiche, per ordine del dirigente Guglielmo Formisano.

Una scelta dolorosa ma obbligata dopo la relazione di una docente che ha segnalato diversi problemi. In primo luogo infiltrazioni diffuse lungo la struttura portante dell’edificio, con rumori molto pesanti, veri e propri “boati”, che presagiscono possibili problemi di natura infrastrutturale. Una situazione che ha sin da subito allertato i genitori degli studenti ma anche le diverse realtà sportive che fanno affidamento nella palestra di via della Resistenza, rimasto uno dei pochi baluardi sportivi in una città che presenta gravi carenza in quasi tutti gli impianti comunali.

Gli ultimi lavori di relativa manutenzione ci sono stati quando l’edificio era tornato ad adempire la sua funzione sportiva dopo l’oltre anno e mezzo di utilizzo come hub vaccinale contro il Covid-19, ma parliamo di interventi accessori che non hanno inficiato sugli elementi portanti, ora in discussione.

Il comune di Scafati ha dato notizia che nelle prossime sarà effettuato un sopralluogo tecnico nell’area per provvedere ad una relazione del rischio, aprendo così l’iter anche a futuri interventi di ristrutturazione. Continuano nel territorio scafatese così ad avvicendarsi episodi che investono la fragile edilizia scolastica locale. L’ultimo, sul quale si interverrà attivamente nelle ultime ore, riguarda lo stato pericolante di alcuni cornicioni del plesso della Tommaso Anardi in via Pietro Melchiade, con gli addetti ai lavori prossimi al cantiere di riqualificazione.

Alfonso Romano

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