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Scafati. Un centro antiviolenza nel bene confiscato alla camorra in via Aquino.

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Sopralluogo del commissario straordinario Antonio D’Acunto nel bene confiscato al clan Sorrentino in via Aquino vicinale Stoppa. Nella struttura nascerà il progetto “Le Dimore di Iside”, un centro antiviolenza e di supporto nei confronti delle donne vittime di violenza sessuale o domestica.

Il Prefetto D’Acunto nelle scorse ore ha fatto visita al cantiere attivo all’incirca da un anno e che prevede la conclusione dei lavori nei prossimi mesi. L’importo complessivo dell’opera si aggira intorno al milione e mezzo di euro, frutto di finanziamenti nell’ambito del Pon legalità 2014/2020 erogati dal Ministero dell’Interno.

Cifre importanti che permetteranno la costruzione di una casa di accoglienza per donne vittime di violenza all’interno della struttura a tre piani. I due piani superiori ospiteranno quattro appartamenti per donne ed eventuali bambini a carico, mentre il piano sottostante sarà organizzato per la presenza di servizi di consulenza psicologica, consulenza legale e accompagnamento nel percorso di reinserimento lavorativo.

“Con la realizzazione di questa opera, simbolo dell’affermazione dello Stato sulla criminalità organizzata, cui il bene è stato confiscato, il comune di Scafati può diventare un punto di riferimento, nella provincia di Salerno, nell’ambito delle azioni di contrasto all’odioso fenomeno della violenza di genere” sono state le parole del Prefetto Antonio D’Acunto, che ha voluto visitare i luoghi per avere contezza dell’avanzamento dell’opera ed esprimere vicinanza ad un progetto dall’indissolubile valore. Una volta conclusi i lavori, l’azienda che gestisce i servizi sociali sul territorio “Comunità Sensibile” avrà il compito di indire un bando alla ricerca di associazioni ed enti del terzo settore interessate ad accompagnare professionalmente il progetto comunale.

Alfonso Romano

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