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Scafati, la solidarietà a favore degli ultimi

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Dal 2019 è comparsa su facebook la pagina “Sosteniamoci Scafati”, in cui i responsabili di una associazione fanno appelli (a chi può) di fornire aiuti materiali per i meno fortunati.

Abbiamo cercato di capirne di più dopo aver verificato la buona fede di chi c’è dietro, intervistando Maria, una delle responsabili.«La nostra associazione si chiama “Pubblica assistenza stabiese”: nasciamo come trasporto ambulanza, quindi, trasporto sanitario e servizi sanitari. Ma da circa cinque anni ci siamo rivolti alla beneficenza e aiutiamo tante mamme con bambini piccoli ad attraversare le tante difficoltà che la vita pone loro davanti; troviamo lavoro a chi ha necessità di lavorare; assistiamo sanitariamente persone in modo disinteressato, qualora ne ricorrano i presupposti. Inoltre, siamo un’associazione di dispensa alimentare, quindi, forniamo assistenza con pacchi alimentari, assistiamo le neomamme con la fornitura di culle carrozzini e tanto altro. Ovviamente, facciamo le opportune verifiche prima di intraprendere un’azione di supporto. Inoltre, siamo in collaborazione con una società sportiva, la scuola calcio De Simone calcio e, insieme al Mister Domenico del Sorbo, abbiamo istituito una squadra di calcio per i bambini meno fortunati che, quindi, non pagano la retta mensile e ogni mese facciamo i salti mortali per pagare il campo. Ci sono circa 13 bambini che vengono a giocare gratuitamente, bambini meno fortunati che abbiamo tolto dalla strada. Non ci dimentichiamo, poi, degli ultimi in occasione delle festività quali Natale, Pasqua e carnevale donando giochi, vestiti di carnevale e uova di Pasqua. Facciamo tutto ciò autofinanziandoci e, grazie ai contributi dei nostri donatori e dei nostri sostenitori, riusciamo a portare avanti questo progetto, ma con molta fatica specialmente negli ultimi anni, essendo aumentate le persone in cerca di aiuto».

Un’associazione, quindi, che porta avanti un compito meritorio, troppo spesso obliato dalle Istituzioni che hanno progressivamente ridotto la quota di risorse per i progetti sociali. Chi vuole aiutarli può seguire la pagina Facebook e leggere i vari appelli che, quotidianamente, vengono fatti e offrire il proprio contributo contattando i numeri riportati sulla loro “home” digitale che, ricordiamo, essere l’unico modo che l’associazione ha per lanciare appelli ed essere contattata.

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