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Scafati. Polverificio Borbonico: nuovo progetto connesso agli scavi di Pompei.

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La settima edizione del bando “Coltiviamo Agricoltura Sociale”, realizzato da Confagricoltura, Senior L’età della Saggezza Onlus e Reale Foundation, in collaborazione con la Rete Fattorie Sociali e l’Università di Roma Tor Vergata ha visto il Parco archeologico di Pompei tra i quattro vincitori con il progetto “Parco Archeologico di Pompei, storia di una rinascita”.
L’obiettivo è quello di promuovere, anche all’interno del Polverificio Borbonico di Scafati, attraverso l’agricoltura e sfruttando il contesto straordinario dei luoghi della cultura, l’inclusione di giovani con disabilità, con particolare attenzione ai bambini, agli adolescenti, ai giovani e adulti con disturbo dello spettro autistico e/o disabilità cognitiva, operando sul capitale umano e valorizzando le risorse di ciascun individuo nei contesti di vita ordinari.
Il progetto – frutto di una convenzione tra il Parco e la Cooperativa Sociale Il Tulipano, che si occupa di servizi per persone con autismi e attività di inserimento lavorativo con giovani e adulti con autismi e/o disabilità cognitiva e le loro famiglie e l’azienda agricola Di Landro – vede come destinatari 21 giovani e adulti con autismi e\o disabilità cognitiva che grazie al supporto della Cooperativa e alla collaborazione con l’azienda agricola saranno formati attraverso attività condotte presso le aree verdi del Parco Archeologico di Pompei, e in particolare in alcune aree ex Polverificio Borbonico di Scafati, al fine di essere concretamente inseriti nella filiera della produzione agricola.
“Siamo felici di essere vincitori di questo bando perché ciò consente di implementare e estendere l’esperienza di agricoltura sociale e di inclusione già avviata dal Parco archeologico di Pompei anche ad altre aree verdi di nostra competenza, come il Polverificio Borbonico di Scafati, coniugando l’esperienza sociale di coinvolgimento concreto di persone anche con disabilità e il loro possibile inserimento nel mondo del lavoro, alla valorizzazione di un patrimonio naturale dalle grandi potenzialità finora non adeguatamente sviluppato – dichiara il Direttore del Parco archeologico di Pompei, Gabriel Zuchtriegel- Il Parco ha già da quest’anno in corso progetti di agricoltura sociale nel sito di Pompei assieme all’Associazione Il Tulipano e ai ragazzi con disabilità e autismo del Centro riabilitativo di Pompei, impegnati nella raccolta della frutta dalle aree verdi del sito archeologico. Queste iniziative stanno dimostrando che i luoghi di cultura possono essere dei veri laboratori di esperienza, dei luoghi di inclusione, da vivere quotidianamente e alla portata di tutti.”

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