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Al via la campagna di comunicazione ambientale “Perché?”

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“Perché?”. E’ il claim della campagna di comunicazione promossa dal Comune di Scafati e da ACSE S.p.A – Azienda Comunale Servizi Esterni -, in collaborazione con Officine Sostenibili per sensibilizzare i cittadini sulle tematiche ambientali, con particolare riferimento all’abbandono dei rifiuti e alle criticità della raccolta differenziata. Al via da oggi le attività previste, illustrate nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina a Palazzo Meyer. Presenti il Sindaco Cristoforo Salvati, l’Assessore all’Ambiente Daniela Ugliano, l’Amministratore unico di ACSE S.p.A Giovanni Marra, Annamaria Piscitelli di Officine Sostenibili e il maresciallo Pietro Parmendola, in rappresentanza della Polizia municipale.

Nel corso della conferenza stampa sono state premiate due scuole di Scafati, il Terzo Circolo didattico e l’istituto comprensivo “T. Anardi”, selezionate nell’ambito del contest nazionale sulle tematiche della sostenibilità dedicato alle scuole primarie “Education Goal”. In rappresentanza delle due scuole erano presenti i dirigenti Rita Maddaloni e Guglielmo Formisano.

“Avere – ha dichiarato il Sindaco Cristoforo Salvati – una percentuale di differenziata del 60%, rispetto ai costi della nostra società di raccolta, rappresenta un risultato straordinario. Abbiamo ereditato una società che spendeva 250mila euro l’anno per il Cda, ma con il piano di riequilibrio abbiamo previsto solo lo stipendio del nostro Amministratore unico che non supera i 40mila euro lordi. Confermeremo Marra alla guida dell’Acse, sta lavorando bene, nonostante l’organico ridotto all’osso. Per ottenere risultati dobbiamo fare rete, quella che ci porterà ad effettuare formazione nelle scuole e anche repressione sul territorio. Di tempo ne abbiamo, non credo che ci saranno accorpamenti a breve e l’Acse continuerà a fare il suo lavoro per i prossimi 5 anni”.

“Veniamo – ha aggiunto l’Assessore all’Ambiente e alla Pubblica Istruzione, Daniela Ugliano -da periodi bui. Al nostro insediamento non abbiamo potuto realizzare queste iniziative, ma l’anno scorso abbiamo sposato con entusiasmo questo progetto che è funzionale a tutte le scuole di ogni ordine e grado. Si deve lavorare nelle scuole, puntando ad educare gli studenti affinché questi ultimi, a loro volta, possano diventare portatori di messaggi educativi in famiglia. E’ mio dovere ringraziare la società Acse attraverso la quale abbiamo voluto realizzare questo progetto. Un grazie di cuore all’Amministratore unico Giovanni Marra e a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della campagna”.

Giovanni Marra, Amministratore dell’ACSE S.p.A., ha fortemente voluto la campagna di sensibilizzazione per migliorare ulteriormente i risultati ottenuti dall’azienda in termini di raccolta differenziata. “Mi corre prima di tutto l’obbligo di ringraziare per il lavoro svolto la dottoressa Pina Bravo, referente aziendale per la raccolta dei rifiuti. Alla campagna di sensibilizzazione abbiamo voluto dare un obiettivo specifico. Ogni giorno interveniamo su abbandoni dei rifiuti non conformi, su discariche e conferimenti scorretti. Evadiamo 3500 interventi l’anno attraverso le prenotazioni di ingombranti su chiamate dei cittadini e da anni abbiamo l’applicazione attiva Smartrash, che consente prenotazioni on line. Il centro di raccolta in via Diaz funziona
perfettamente. Noi ci aspettiamo un miglioramento della raccolta differenziata e di conseguenza del servizio, non dovendo utilizzare risorse per limitare i danni ma per attività produttive”.

Annamaria Piscitelli di Officine Sostenibili, che si occupa di progettazione e igiene urbana, illustra i contenuti della campagna di sensibilizzazione denominata “Perché”. “Perché è la domanda retorica che lascia tante interpretazioni sottostanti. I problemi possono essere risolti ed evitati con gesti di corretta igiene urbana e senso civico. Si è voluta porre attenzione in maniera a tali aspetti decisa perché Amministrazione e Acse vogliono risvegliare le coscienze dei cittadini e informare la collettività rispetto a servizi utili che possono migliorare la qualità della raccolta differenziata”.

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