
È stato un consiglio comunale tra i più accesi degli ultimi anni. Non solo la mancanza del numero necessario alla “maggioranza” per l’approvazione del bilancio dell’Ente, a rendere il clima ancora più teso, le contestazioni avvenute all’esterno dell’assise. In particolare, con un gruppo di tifosi della Scafatese Calcio che hanno manifestato il loro dissenso in merito ai ritardi per l’adeguamento dello stadio comunale.
Al termine del consiglio comunale, con la mancata approvazione del bilancio, il Sindaco Cristoforo Salvati ha così commentato:
“Questa sera ho temuto per l’incolumità dei consiglieri e degli assessori. Un clima di violenza sfociato in offese, cori, lancio di petardi e schiamazzi da parte di un gruppo di tifosi della Scafatese calcio, di associazioni e militanti di partiti legati a consiglieri di minoranza venuti appositamente in consiglio comunale per offendere e denigrare. L’impressione che abbiamo avuto è che fosse tutto organizzato per contestare me e la mia maggioranza facendo passare in secondo piano il voto contrario al bilancio. Noi abbiamo fatto la nostra parte e coerentemente abbiamo garantito i 12 voti favorevoli della maggioranza da me guidata e precisamente quelli dei consiglieri: Ida Brancaccio, Teresa Cirillo, Antonio Carotenuto, Espedito Fontana, Emilio Cirillo, Giovanna Cavallaro, Giovanni Bottone, Pietro Carella, Domenico Acunzo, Luca Maranca, Mario Santocchio e il mio che purtroppo sono stati insufficienti ad approvare il bilancio previsionale che richiedeva 13 voti favorevoli. Domani chiederò un incontro urgente con sua eccellenza il Prefetto di Salerno Francesco Russo per rappresentare la gravità della situazione in un comune già sciolto per due volte per infiltrazione mafiosa. Non ci lasceremo intimidire e continueremo a lavorare fino all’ultimo giorno convinti della bontà del nostro operato. Ringrazio I carabinieri della tenenza di Scafati per aver evitato il peggio.
SI al confronto democratico, NO alla violenza”.
Dopo poche ore è arrivata, puntuale, la risposta dei tifosi che sulla pagina facebook Aggregazione Scafatese hanno scritto:
“Ora parliamo noi ..
Stiamo leggendo stamattina, con stupore, i vari articoli delle testate giornalistiche locali che stanno descrivendo la contestazione fatta ieri sera nel consiglio comunale come una guerriglia, addirittura scrivendo che all’esterno ci sono stati tafferugli con le forze dell’ordine…. Niente di più falso.
La nostra è stata una contestazione pacifica dove abbiamo solo espresso il nostro dissenso verso questa amministrazione comunale, maggioranza e minoranza compresa.
Noi siamo e saremo sempre un gruppo apolitico e apartitico quindi ci teniamo a distaccarci da tutte le strumentalizzazioni che la nostra azione sta subendo dalla politica locale.
Il nostro unico interesse è solo di giocare con capienza piena al Comunale.
Noi siamo la Scafatese !!!
Ci teniamo a ricordare a tutta la città che le stesse persone che sono state additate come delinquenti dalla stampa locale colpevoli solo di aver contestato l’operato della politica locale sono le stesse che la stampa elogiava e applaudiva per le varie iniziative solidali fatte nei momenti di difficoltà durante il covid aiutando quelle famiglie che non riuscivano a mettere un piatto a tavola con le varie Iniziative solidali.
Vogliamo anche chiedere al Sindaco Salvati in quale momento preciso si è sentito minacciato ed ha temuto per la sua e per l’incolumità dei membri del consiglio ?
ha scritto “NO alla violenza” in quale momento è stata fatta ?
Perché forse noi non ci siamo accorti di qualcosa ….
Come al solito si cerca di distogliere le mancanze politiche con altro…
NOI SIAMO ULTRAS NON CRIMINALI!!!”