Scafati. Parla l’ormai ex assessore Avagnano: “Ero scomodo!”.

A due giorni dalla revoca da parte del sindaco Cristoforo Salvati e a poche ore dal consiglio comunale, previsto per oggi, 5 agosto alle ore 17.00, l’ormai ex assessore Gennaro Avagnano spiega la sua versione dei fatti, partendo dal principio, fino alla rottura definitiva.

“Ho accettato questo incarico – spiega Gennaro Avagnano – perché non si può stare sempre e solo a criticare ma ad un certo punto devi fare la tua parte per migliorare quello che credi sia sbagliato. Purtroppo ero solo, in questi casi o cambi tu e ti adegui o il sistema ti mette alle porte. Ho preferito restare me stesso.

Con il passare delle settimane mi sono reso conto di essere scomodo, ponevo tante domande ad ogni giunta, era palese l’imbarazzo, quasi a dirmi “perché non ti fai i fatti tuoi”. È stato un crescendo di scontri in ogni delega. Scelte politiche sempre più distanti che vanno dalle transazioni agli incarichi, dalla gestione delle strutture sportive all’inerzia sulle partecipate.

Sbagliava chi pensava che il sottoscritto, una volta entrato in un sistema, non avrebbe cercato di cambiare quello che non andava. Se credevano che uno stipendio potesse bastare a zittirmi, sbagliavano, di grosso. Bastava stessi zitto e avrei salvato la poltrona, ma non sarei stato più Gennaro Avagnano, né ero entrato per questo, ho preferito mettermi contro chi conta in città, il sindaco e gli imprenditori che lo sostengono, a cui era chiaro non avrei consentito di fare più il bello e il cattivo tempo.

Ad un certo punto le dimissioni avrebbero potuto ripagare come forma, non ci avrei messo nulla sapendo ben in anticipo ogni mossa, ma sarebbe stato come alzare bandiera bianca e consentire di scaricare su di me la scelta”, conclude l’ormai ex assessore Gennaro Avagnano.

Una dichiarazione che arriva in risposto al comunicato diramato dal Comune di Scafati e nel quale il Sindaco Cristoforo Salvati spiegava così i motivi della scelta: “La revoca della nomina – ha dichiarato il Sindaco Cristoforo Salvati – dell’Assessore Avagnano era ormai inevitabile visto il venir meno del rapporto fiduciario nonché il deterioramento della sintonia gestionale e programmatica con l’Amministrazione Comunale. Una decisione che si è resa necessaria a tutela della stabilità dell’Esecutivo e dell’intera maggioranza che mi sostiene. Nelle ultime settimane l’Assessore Avagnano è andato spesso in contrasto sia con il sottoscritto sia con gli altri colleghi di Giunta rispetto a progetti e scelte amministrative, dimostrando poco senso di responsabilità ed una mancata sintonia sia con gli organi di governo sia con i funzionari comunali. Ringrazio l’Assessore Avagnano per il lavoro svolto, augurandogli buona fortuna per il futuro.”