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Scafati. Droga dall’estero, sette condanne definitive.

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Il blitz, avvenuto nel settembre 2020, era stato coordinato dalla Dda di Salerno, sgominando i gruppi dediti allo smercio di sostanze stupefacenti provenienti dall’Olanda e dalla Spagna per inondare le “piazze” scafatesi e quelle dell’hinterland vesuviano.

Diventano definitive le condanne per spaccio di droga a Scafati, a seguito dell’inchiesta che ruotava attorno ad un bar, gestita da una persona già attenzionata dalle forze dell’ordine. La Cassazione ha respinto i ricorsi di sette imputati, che complessivamente dovranno scontare 35 anni di pena.

Il blitz, avvenuto nel settembre 2020, era stato coordinato dalla Dda di Salerno, sgominando i gruppi dediti allo smercio di sostanze stupefacenti provenienti dall’Olanda e dalla Spagna per inondare le “piazze” scafatesi e quelle dell’hinterland vesuviano. Il gruppo, secondo le accuse, avrebbe trafficato in cocaina, hashish e marijuana, organizzando il giro di spaccio anche tramite collegamenti e legami internazionali – come l’Olanda e la Spagna – e approvvigionamenti a Boscoreale e nel resto dell’area napoletana. Alcuni di loro, inoltre, avrebbero avuto anche disponibilità di armi. Due episodi, quest’ultimi, che spinsero carabinieri e magistrati dell’Antimafia ad allargare l’indagine, fino ad arrivare all’omicidio di Armando Faucitano, ucciso il 26 aprile 2015 in piazza Falcone e Borsellino,a Scafati, per una partita di droga non pagata, e l’attentato – nella primavera del 2016 – ai danni del bar My Love, locale di via Vitiello.

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