Skip to content

Fiume Sarno. “Mi manda Rai 3” accende i riflettori su inquinamento.

Pubblicato il

Trasparente alla fonte, marrone alla foce. Nel mezzo 24 km di acque inquinate che lo rendono prima grigio, poi rosso, passando per tutte le sfumature di colore fangoso. Stiamo parlando del fiume Sarno, tristemente noto per essere uno dei fiumi più inquinati d’Europa.
Ma come emerge da un’inchiesta realizzata dalla trasmissione “Mi Manda Rai Tre” a cura della giornalista Amalia De Simone che andrà in onda domenica 3 ottobre, nelle ultime settimane i carabinieri del Noe e la procura di Torre Annunziata hanno acceso i riflettori non soltanto sulle aziende del territorio, ma anche sugli enti locali.

L’indagine punta ad accertare come sia stato possibile che nonostante lo stanziamento di ingenti somme di fondi pubblici non siano mai state realizzate opere come fogne, collettori e impianti. Omissioni e sprechi in una serie di fascicoli d’indagine che hanno portato ad acquisizioni ed accessi anche in uffici pubblici. Nella sua intervista il capo della procura di Torre Annunziata, riferisce una nota, parla apertamente di responsabilità politica.
L’inchiesta di Mi Manda Rai Tre mostra come nonostante sia una potenziale risorsa da un punto di vista paesaggistico, in realtà il Sarno da più di vent’anni è una piaga per il territorio. Nel fiume viaggia di tutto ma soprattutto escrementi e scarti e fanghi della lavorazione del pomodoro destinato alle conserve oltre ai prodotti per la lavorazione del pellame. Spesso gli scarti smaltiti illegalmente, sono di dimensioni così grandi che finiscono per bloccare i depuratori rendendo le vasche di depurazione rosso sangue. Ed è proprio questa situazione emergenziale che ha portato alle indagini delle forze dell’ordine. (ANSA).

Storia

Sport