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Scafati. Gli orari di apertura della Villa: pavoni e pesciolini rossi.

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Tantissimi, centinaia, i cittadini scafatesi accorsi ieri mattina davanti all’entrata del Parco Wenner. Il primo cittadino, Cristoforo Salvati, insieme al vicesindaco Peppino Fattoruso, delegato al ramo, dopo una breve presentazione, ha tagliato simbolicamente il nastro tricolore riconsegnando alla città uno dei luoghi verdi più importanti della Campania.

Una riapertura della villa comunale a metà. Diverse aree, infatti, risultano ancora interdette, delimitate dal classico nastro bianco rosso. Tra queste, emblematiche sono le serre, un tempo fiore all’occhiello della villa, oggi ancora in uno stato di degrado, e l’area dedicata alle giostrine per i bambini. L’apertura al pubblico, inoltre, sarà limitata alla mezza giornata, con la chiusura prevista per le ore 13.

In compenso, però, c’è una coppia di pavoni, simbolo del Parco Wenner, donata pochi giorni fa da Don Peppino De Luca, parroco di San Francesco da Paola. La vasca centrale è vuota, senza acqua, ma la più piccola è ritornata in funzione. Per l’occasione i bambini, accompagnati dalle famiglie, hanno donato decine di pesciolini rossi, altro simbolo della villa, che sono stati messi in acqua dalle guardie volontarie. I servizi igienici, altra grande problematica degli ultimi anni, sono stati ripristinati, come anche l’illuminazione serale che adesso è funzionante, in prospettiva probabilmente di un orario di apertura al pubblico più ampio. Anche le ringhiere protettive che affacciano sul fiume, distrutte in passato dalla caduta di alcuni rami, sono state ripristinate. I viali sono parzialmente puliti, ma si può passeggiare tranquillamente. È comunque un momento importante per la comunità scafatese, che attendeva da anni questa riapertura.

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