Skip to content

Nuovo PUC a Scafati, le priorità di Salvati e le perplessità dei consiglieri Dem.

Pubblicato il

“Piano urbanistico comunale. Iniziamo a pianificare il futuro di Scafati” ad annunciarlo è il sindaco Cristoforo Salvati che poi spiega: “Ho dato mandato al all’architetto Antonio D’Amico, responsabile del settore “Pianificazione e sviluppo del territorio “, di avviare tutte le procedure amministrative per la redazione del PUC (piano urbanistico comunale), fissando alcuni obiettivi che ritengo indispensabili perseguire per la progettazione di una città più vivibile, più fruibile, per giovani e meno giovani. Mi riferisco al riuso e alla rigenerazione urbana, alla riqualificazione dei centri storici e degli insediamenti esistenti, al miglioramento della qualità ambientale, a un’edilizia familiare e non speculativa, ad interventi migliorativi per la viabilità, a nuove opportunità di sviluppo per le attività produttive ed imprenditoriali, alla realizzazione di nuove aree verdi e di parcheggio su tutto il territorio, di piazze, strutture e centri di aggregazione nelle aree periferiche, nello spirito di un puc policentrico che preveda più verde e meno cemento. Siamo intenzionati a dare seguito e concretezza alle parole. Ovviamente ho chiesto al dirigente D’Amico anche una relazione dettagliata sul precedente Puc e sulla mancata approvazione dello stesso da parte della Provincia di Salerno, non essendo stato redatto coerentemente al PTCP (Piano territoriale di coordinamento provinciale). Noi abbiamo le idee chiare sulla nostra idea di città che vorremmo realizzare e partiremo subito per attivare tutte le procedure previste dalla normativa, avviando contestualmente ed inevitabilmente la fase delle consultazioni per recepire le proposte che perverranno dai cittadini e dalle associazioni presenti sul territorio”.

Perplessità su tale intervento da parte dei consiglieri di “Insieme per Scafati” Michele Russo, Michelangelo Ambrunzo, Michele Grimaldi e Alfonso Carotenuto che hanno commentato: “Apprendiamo dai social e dai giornali – oramai sembra quasi pleonastico precisarlo – che il Sindaco ha dato mandato all’Arch. D’Amico – dipendente a tempo determinato del Comune – di avviare le procedure amministrative per la redazione del Piano Urbanistico Comunale.
Lo stesso Sindaco dichiara – con nonchalance – di aver fissato anche alcuni obiettivi che a suo giudizio ritiene indispensabili e parla di rigenerazione urbana, riqualificazione dei centri storici e degli insediamenti esistenti, miglioramento della qualità ambientale, edilizia familiare e non speculativa, realizzazione di nuove aree verdi e di parcheggio, nuove opportunità di sviluppo per attività produttive ed imprenditoriali.
Sempre il Sindaco, precisa di aver chiesto una relazione al responsabile Arch. D’Amico, sulla mancata approvazione del P.U.C. da parte della Amministrazione Provinciale, P.U.C. redatto nel 2011 e che venne adottato con il voto favorevole suo e di altri esponenti della sua maggioranza.
Orbene capiamoci, è assolutamente importante avviare le procedure per pervenire all’approvazione del P.U.C. dopo la fase di stallo nella quale siamo precipitati dal 2015. Scafati è uno dei pochi comuni dell’agro Sarnese-Nocerino a non avere il P.U.C..
Vorremmo capire, tuttavia, come è stato conferito questo mandato all’Arch. D’amico e come sono stati fissati gli indirizzi. Il Sindaco parla in prima persona, quindi, sembra che si sia trattato di sue decisioni e comunicazioni. Senza un deliberato di Giunta? Senza un atto di indirizzo?
Se fosse così siamo, evidentemente, oltre le prerogative a lui riservate che non gli consentono di affidare l’incarico per la redazione del P.U.C. con una nota interna (?) e stabilirne anche gli indirizzi.
Purtroppo anche questa vicenda, testimonia un approccio semplicistico, a problematiche serie, basato sugli annunci più che sulla reale produzione di atti e fatti.
Atti che dovrebbero essere resi pubblici e consultabili in maniera tempestiva e trasparente, in particolar modo, poi, su tematiche serie e delicate quali quelle del P.U.C. che potrebbe diventare anche complicato da gestire per i tanti grovigli di interessi, sempre presenti.
Vigileremo con attenzione. Questo è il compito dell’opposizione”.

Storia

Sport