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Scafati. Alfonso Rianna lascia il Comune dopo 21 anni di Rsu, l’intervista.

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Finisce un’era per la FpCgil al comune di Scafati e per i dipendenti del Municipio: Alfonso Rianna, storico sindacalista di Palazzo Meyer, dal primo gennaio è in distacco al 100% presso la FP CGIL di Salerno con il ruolo di coordinatore provinciale degli enti locali. Un incarico che impegnandolo a tempo pieno non gli consente di poter rappresentare ed espletare il ruolo di Rsu al Comune di Scafati e quindi, ha deciso di dimettersi dalla RSU del Municipio dopo 21 anni ininterrotti: “Una scelta giuste e doverosa, visto che non posso più assicurare la mia presenza quotidiana al Comune e quindi era logico passare il testimone alla compagna Maria Gabriella Mesolella una cara amica ( che insieme a Cotroneo Cosimo rsu) che ha un futuro davanti brillante e su cui la FP CGIL ripone delle aspettative importanti – spiega Alfonso Rianna – La FP-CGIL quindi, al comune di Scafati sarà rappresentata nel migliore dei modi”.
La scelta di Rianna di lasciare il suo ruolo al municipio scafatese, arriva non senza un tono di malinconia: “ l’ incarico che la mia organizzazione mi ha dato mi onora e mi gratifica, presuppone un impegno totale visto che seguo la maggior parte dei comuni della provincia di Salerno, insieme all’incarico di coordinatore presso la Camera del Lavoro di Nocera” spiega Rianna “Certo non lascerò soli i compagni del comune perché ogni qualvolta ci sarà bisogno della mia presenza, io ci sarò come sarò vicino a Gabriella tutte le volte che lei vorrà. Io sarò sempre a disposizione per i compagni del comune di Scafati. Nonostante il grave momento che sta vivendo la nostra città e il municipio, come organizzazioni sindacali abbiamo abbiamo cercato di lavorare nel migliore dei modi per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo prefissati. Questo mese verrà pagata la prima tranche delle performance del 2018, la seconda in febbraio, il saldo in aprile, dopodiché a fine mese avremo una riunione sul nuovo fabbisogno triennale che ci è stato trasmesso – continua Rianna – Alcuni giorni fa abbiamo chiesto la richiesta di confronto perché riteniamo che bisogna mettere in campo un programma di assunzioni con le risorse che abbiamo, per il prossimo triennio per cercare di rimpinguare nel migliore dei modi gli organici del comune visto che siamo meno della metà dei dipendenti previsti. Parliamo di 155 dipendenti su una dotazione organica vigente di almeno 347: questa situazione mette a rischio l’erogazione dei servizi. Se nel 2009 infatti, un lavoro lo facevano tre persone, oggi a distanza di 10 anni lo fa una sola. Eppure, si continua a lavorare con professionalità e dedizione, uno spirito che si mette in campo ogni giorno. Il perdurare di tali lacune e disagi però va sicuramente a discapito dei servizi e di conseguenza, tali carenze le paga la cittadinanza”.
Rianna poi sottolinea quali dovrebbero essere le prossime mosse per Palazzo Meyer: “La nuova amministrazione dovrà mettere in campo un piano che sia veramente efficace per ridare la velocità alla macchina amministrativa. Ad oggi non c’è motivazione, le professionalità presenti si sentono mortificate e disincentivate – spiega Rianna – Come sindacati saremo sempre vigili su tutto, come ad esempio le questioni relative al contratto 2018, le progressioni economiche di carriera che saranno finanziate per il 2018 con il bando che è appena uscito. Si tratta di una risposta alle legittime aspettative dei lavoratori perché così facendo porteranno una quota del fondo salariale accessorio nel loro tabellare e quel tabellare poi li accompagnerà fino alla fine del percorso lavorativo. La priorità comunque resta quella della programmazione: c’è bisogno veramente di una campagna di assunzione affinché si possa rilanciare l’azione amministrativa”.
“Nel frattempo però – continua Rianna – è anche necessario mettere in campo un buon dislocamento delle risorse umane attualmente presenti perché riteniamo che ci siano alcuni settori che hanno personale in più: una buona azione di dislocamento ci serve per poter andare a rinforzare uffici che sono in sofferenza. Abbiamo chiesto più volte incontri alla Triade e finalmente ci hanno risposto che sono disposti a confrontarsi sul Piano Triennale e quindi diciamo che il 29 gennaio, giorno della convocazione, sarà importante per tutti noi per far sì che queste problematiche vengano evidenziate e verbalizzate affinché veramente si possa dare un’inversione di tendenza alla città e riportarla allo splendore che aveva una volta”. E ancora: vogliamo risposte sulla precarietà dei lavoratori del PDZ e sui processi di stabilizzazione degli stessi previsti dalla riforma MADIA, inoltre vi è possibilità nell’anno 2019 di poter rimpinguare l’organico della Polizia Municipale perché la sicurezza sul territorio è uno dei temi prioritari della città di Scafati, visto che le norme danno la possibilità di poter praticamente investire le risorse derivanti dal turnover dell’anno 2018 al 100%: ci aspettiamo anche che rispetto all’organico della Polizia Municipale vengano messe in campo delle procedure di mobilità volontaria, assunzioni e quant’altro affinché si possa dare risposta anche in termini di sicurezza”. Poi Rianna conclude: “L’ultima cosa che volevo dire è che sono un pochino dispiaciuto ma allo stesso tempo contento per il nuovo incarico che andrò a ricoprire (che già ricopriva da 4 anni ma al 50% mentre adesso è a tempo pieno) quindi la mia attività sarà esclusivamente dedicata alla mia organizzazione sindacale a cui sono legato da un forte senso di appartenenza, sia come cultura politico-sindacale che come passione che ho messo sempre nella mia attività sindacale. Sicuramente affronterò le responsabilità dell’incarico con abnegazione: lascio dopo 25 anni la mia sede di lavoro ed è innegabile l’amaro in bocca però nella vita bisogna sempre sempre guardare avanti e avere nuovi obiettivi. Saluto tutti, ma è solo un “arrivederci a più tardi” conclude Rianna.

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