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Vista. Inquinamento atmosferico e occhi: 4 trucchi per vivere meglio

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Lo smog può mettere in pericolo il benessere degli occhi e, in generale, quello globale del tuo organismo. Ci sono aspetti ai quali non si può porre rimedio, altri invece che è possibile evitare con piccoli accorgimenti e trucchi quotidiani. Ne abbiamo raccolti quattro.

  1. BRUCIORE– Lo smog può provocare bruciore agli occhi. A noi, ma anche ai nostri bambini, anzi soprattutto a loro. Questo è dovuto alle polveri sottili che alterano il film lacrimale. Si verificano, quindi, delle fastidiose infiammazioni della congiontiva e, anche se con minor frequenza, delle dolorose infiammazioni della cornea. Un’ottima precauzione, per evitare tutto questo, sono le lacrime artificiali che possiamo utilizzare per lubrificare idratare e rinfrescare  i nostri occhi. Questo vale anche per i bambini che, essendo ad un metro da terra, vengono colpiti con una statistica maggiore dalle sostanze inquinanti. Non è soltanto la loro altezza il motivo per il quale i bambini sono più deboli di fronte allo smog: tutti i meccanismi del loro corpo infatti sono in evoluzione e, quindi, risultano più vulnerabili.
  2. PREVENIRE –Può sembrare una banalità ma non lo è. In città, ancor più che in altri luoghi, è bene avere materiale da toilette personali, da non scambiare assolutamente con nessuno: colleghi, parenti, amici. Nessuno. Questo perché, già gli occhi sono esposti alle polveri sottili. Aumentare il rischio di contaminazione di eventuali infezioni o abrasioni significa entrare in un circolo vizioso che porta le persone che vivono o lavorano in città a considerare il bruciore agli occhi, e tutte le relative conseguenze, una cosa normale. Sciacquiamo spesso gli occhi con acqua tiepida e non scambiamo le nostre salviette con altre persone.
  3. LE POLVERI –Tante volte in ufficio si aprono le finestre per far girare l’aria, senza pensare che le polveri sottili entrano dentro nel locale e lì, con tanta amarezza per i nostri occhi e i nostri polmoni, vi restano e molto a lungo. Un ottimo rimedio contro questa situazione è una semplice salvietta umida appesa nel locale che vogliamo proteggere da questi attacchi. Il panno farà da “attrattore naturale” di polveri ed eventualmente pollini, liberando di conseguenza – anche se solo in parte – l’ambiente circostante di queste sostanze che tanto ci danno fastidio. Almeno, quando siamo al chiuso, dentro un ufficio, dentro un locale, cerchiamo di non venire a contatto con queste sostanze o di venirne a contatto il meno possibile.
  4. ESERCIZIO –Potrà sembrare curioso vedervi fare questo esercizio mentre siete seduti in metropolitana, magari all’ora di punta, quando state per tornare a casa o, perché no, alla mattina, mentre state per raggiungere l’ufficio. Ma sbattere le ciglia velocemente, e molte volte, può essere un ottimo trucco per favorire la corretta attività del vostro film lacrimale che, anche a causa di tutte le ore che si passano  al computer, fa fatica ad esprimere tutte le sue potenzialità. Quindi, sì, a costo di sembrare un po’ civetti, sbattete le ciglia in metro mentre aspettate che arrivi la vostra fermata, durante il viaggio.

Luigi Rendina

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