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Alcuni lavoratori del Consorzio unico di bacino – che si occupavano di raccolta rifiuti – stanno protestando davanti alla casa del Ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, a Pomigliano d’Arco (Napoli), per chiedere un intervento sui mancati progetti per una loro ricollocazione.
I lavoratori, da anni senza stipendio, hanno affisso due striscioni, uno con la scritta “La Cassazione non condanna lo Stato e la politica per aver rubato stipendi e contributi”, e l’altro con la scritta “Uè uè, Di Maio, Allora?”, facendo riferimento anche alla Corte di Cassazione che la scorsa settimana ha sentenziato il licenziamento di cinque operai dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco. La scorsa settimana, sotto la casa del vicepremier, uno dei cinque operai si era incatenato e poi cosparso di benzina, dopo aver appreso della sentenza, ed era poi stato portato in ospedale, dove il ministro gli aveva fatto visita. I dipendenti Cub, indossano anche magliette con la scritta “basta suicidi di Stato”.
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