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DON PEPPINO SARÀ PRESTO CAVALIERE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA

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La cerimonia celebrativa nel corso della quale, alla presenza delle pubbliche autorità, sarà consegnata la distinzione onorifica, avverrà a Napoli sabato 2 giugno, “Festa della Repubblica”, alle ore 11:00. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con proprio decreto, conferirà l’onorificenza di CAVALIERE DELL’ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA a Don Peppino De Luca, parroco della chiesa San Francesco di Paola di Scafati.

A don Peppino non possiamo che porgergli le nostre più sincere congratulazioni da parte di tutta la redazione di Scafati In.

Di seguito le informazioni salienti sui Cavalieri della Repubblica Italiana.

Sino ad oggi, dal 1 gennaio 1991, i decorati di questa importante onorificenza sono solo 141.157.

Il Presidente della Repubblica è il Capo dell’Ordine. L’Ordine, retto da un Consiglio composto di un Cancelliere, che lo presiede, e di dieci membri è articolato nei gradi onorifici di: Cavaliere di Gran Croce, Grande Ufficiale, Commendatore, Ufficiale, Cavaliere. Il Cavaliere di Gran Croce può essere insignito della decorazione di Gran Cordone.

Di seguito i punti principali:
– a nessuno può essere conferita, per la prima volta, un’onorificenza di grado superiore a quella di Cavaliere. Fanno eccezione alcune situazioni particolari, espressamente stabilite dalla legge;
– per benemerenze di segnalato rilievo e per ragioni di cortesia internazionale, il Presidente della Repubblica può conferire onorificenze fuori della proposta e del parere richiesti dalla legge;
– le concessioni delle onorificenze hanno luogo il 2 giugno, ricorrenza della fondazione della Repubblica, e il 27 dicembre, ricorrenza della promulgazione della Costituzione. Soltanto le concessioni motu proprio, quelle legate alla cessazione dal servizio dei pubblici dipendenti e quelle accordate a stranieri possono avvenire in qualunque data;
– salve le disposizioni della legge penale, incorre nella perdita dell’onorificenza l’insignito che se ne renda indegno. La revoca è pronunciata con Decreto del Presidente della Repubblica, su proposta motivata del Presidente del Consiglio dei Ministri, sentito il Consiglio dell’Ordine.
– è vietato il conferimento di onorificenze, decorazioni e distinzioni cavalleresche, con qualsiasi forma e denominazione, da parte di enti, associazioni e privati;
– non sono conferite onorificenze nei riguardi di persone che non abbiano compiuto il 35° anno di età ad eccezione delle concessioni motu proprio ai sensi dell’art. 2 dello Statuto. Per il conferimento di un’ onorificenza di grado superiore è prevista la permanenza di tre anni nel grado inferiore;
– le onorificenze non possono essere conferite ai Deputati e ai Senatori, durante il mandato parlamentare;
– i colori dell’Ordine sono il verde e il rosso.

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