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SCAFATI. LITE CON SPARATORIA, FRANCESCO ROSA ASSOLTO DOPO OTTO ANNI.

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Secondo i giudici non fu lui a sparare. È la storia di Francesco Rosa (in foto), 35 enne di Scafati, il cui incubo si è concluso giovedì, quando la Corte d’Appello di Salerno presieduta dalla Dott.ssa Anita Miele lo ha assolto da accuse gravissime.

LA VICENDA
Era il 5 Marzo 2010 quando un battibecco tra due ragazzi, uno di Scafati e l’altro di San Marzano sul Sarno (attualmente residente nel comune di Nocera Inferiore) degenerò rischiando di finire in tragedia. Tra i due non correva evidentemente buon sangue e fu breve il passo che dagli insulti portò alla resa dei conti con tanto di sparatoria. Il giovane G.O. di San Marzano (allora 28enne) si recó presso l’abitazione dell’altro in auto, portando con sé un cane ed una mazza di ferro. Una volta giunto dinanzi all’ingresso, sfondó parzialmente il cancello, lasciando intendere di volersi introdurre nella proprietà, quando un colpo partito dall’alto sfondò il parabrezza dell’auto rischiando di ucciderlo. Scattó la denuncia, con lo scafatese Francesco Rosa principale indagato sin dall’inizio.

IL PROCESSO
Difeso dall’Avvocato Roberto Acanfora, il 35 enne, che optó per il rito abbreviato, fu assolto in primo grado dall’accusa di tentato omicidio (Trib. di Nocera, Giudice Alfonso Scermino) ma venne comunque condannato per il possesso dell’arma, mai ritrovata, dalla quale sarebbe partito il colpo: 2 anni e due mesi di reclusione, oltre ad euro 10.000 di multa.
Condanna spazzata via il 3 Maggio, quando la Corte d’Appello di Salerno ha accolto l’appello della difesa e lo ha assolto da ogni addebito per non aver commesso il fatto.

Il LEGALE
Naturale soddisfazione per il legale dell’uomo, l’Avv. Roberto Acanfora: “Bisogna sempre credere nella giustizia, questa sentenza ristabilisce la verità dei fatti. Sono felice per questo ragazzo che si è sempre proclamato innocente.”

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